Mi chiamo Mario. All’età di cinquantacinque anni, avendo da tempo problemi urologici, mi è stato consigliato di sottopormi ad un intervento che – nelle promesse del medico – avrebbe dovuto risolvere la grave difficoltà ad urinare e le conseguenti ripetute e dolorose infiammazioni.
Il chirurgo, tuttavia, scegliendo di effettuare un intervento inutile e dannoso, determinava la perdita di un testicolo e la mia totale impotenza sessuale.
Come se ciò non bastasse, ho avuto conseguenze gravi e difficoltà nel camminare che hanno portato l’azienda a licenziarmi, non essendo più in grado di riprendere la mia attività lavorativa.
Disperazione e frustrazione sono diventate compagne della mia quotidianità.
Il supporto costante dell’Associazione La Giustizia degli Ultimi e l’intervento della loro squadra di professionisti competenti mi ha consentito di ritrovare fiducia nella vita. L’azione degli avvocati – di concerto con quella del medico-legale – ha portato ad accertare la responsabilità del medico e dell’ospedale sia nella scelta dell’intervento sia nell’esecuzione dello stesso e a farmi ottenere il giusto risarcimento di tutti i danni patiti da me e da mia moglie, privati per colpa altrui di una normale vita di relazione.
